venerdì 5 febbraio 2016

"Giancheti" gustosi, ma sempre più cari


Benché il loro prezzo aumenti vertiginosamente, divenendo di anno in anno sempre più proibitivo, quando arriva il mese di febbraio, eccoci un'altra volta alla stagione dei giancheti. Si tratta del minuscolo novellame di acciughe e sardine che, un tempo, veniva pescato qui da noi con una grande rete a sacco, tirata dalla spiaggia e chiamata u gianchetà.
Il nome italiano non si discosta granché dall'italiano "bianchetti" e trae origine dal loro colore biancastro che questi pesiolini assumono dopo essere stati pescati. E, una volta tanto, i giancheti, dialettalmente parlando, sono tali in tutta la nostra regione, dal Roia alla Magra, compresa, a occidente, l'appendice ligure di Monaco.
Dopo di che, i giancheti cedono il posto a nonnats franco-provenzali, che sarebbero poi i pesci neonati. Ma, spiccando un bel salto, di circa cinquecento chilometri attraverso la Francia meridionale, li ritroviamo trasformati in chanquetes, parola che gli spagnoli usano per indicare, per l'appunto il novellame delle alici.
e, a proposito di quest ipesciolini, ecco un proverbio tratto dal grande libro della sapienza popolare: L'è megliu atacasse a a testa d'in gianchetu che a a cua d'ina balena". Come a dire: a volte, è più facile che l'aiuto ci giunga da persone di poco conto che da quelle importanti e potenti.
data la squisitezza dei piatti che si possono preparare con questa specialità marinara, a questo punto è quasi d'obbligo concedersi una piccola pausa gastronomica. Quella dei giancheti bolliti e conditi con olio e limone, o dei fresciöi de giancheti, le gustose frittelle con farina, olio, aglio e prezzemolo. Per nulla disprezzabile nemmeno una bella menestrina de giancheti, minestrina con pasta fine, sedano e cipolla.
Tutte cose che, soltanto a pensarci, fanno venire l'acquolina in bocca e di cui, portafoglio permettendo, ci si può sempre togliere la voglia almeno una volta all'anno.



Renzo Villa, Dialetto ieri e oggi, Alzani Editore, Pinerolo (To), 1996, pag. 19


1 commento:

Anonimo ha detto...

Le tradizioni devono tenere il passo con il cambiamento dell'ecosistema. I gianchetti sono un prezioso novellame che andrebbe fatto crescere per poter rientrare nel ciclo trofico dell'ittiofauna. Per di più vengono pescati a strascico ... Personalmente ne abolirei la pesca.