domenica 9 novembre 2014

Frida Kahlo e Diego Rivera a Genova

La parte di Pedro - Diego Rivera

A Palazzo Ducale, a Genova, è in corso la mostra dedicata a Frida Kahlo e a Diego Rivera. E' strutturata in maniera netta: la prima parte comprende prevalentemente opere di Rivera, la seconda è uno stacco fotografico, la terza riguarda le opere di Frida Kahlo. Già dai primi quadri, si avverte un'energia possente, qualcosa che fa pensare ad un uomo imponente. E' un emozione che si attiva e rimane viva per tutto il percorso espositivo.

Ritratto di Natasha Gelman - Diego Rivera

Diego Rivera, pittore a 360 gradi, spazia in tutti i campi, ritrae personaggi dell'aristocrazia, situazioni di vita di ogni genere e di ogni classe sociale, è proiettato nel sociale, è estro.

Murales - Diego Rivera

I suoi Murales raccontano la storia della rivoluzione messicana, sono ricchi di particolari, densi, potenti, nulla viene trascurato... Rivera è uomo del suo tempo e uomo senza tempo, che segue il corso della storia, coi suoi grandi ideali, i suoi voltagabbana, i suoi compromessi, i suoi ritorni.

Frida Kahlo e Diego Rivera

Frida e Diego sono due grandi artisti. Lei ha 21 anni in meno, si conoscono tramite Tina Medotti, italiana, fotografa, comunista, emigrata in Messico e si sposano nel 1929. La loro storia è travagliata: si separano nel '39 per risposarsi nel 1940. Vivono agli alti vertici politici della vita del loro paese, la loro casa ospiterà Lev Trotsky durante l'esilio; hanno contatti con Henry Ford, i murales di Rivera decoreranno l'industria automobilistica americana.

Frida Kahlo

Una serie di 80 fotografie separa le opere di Diego Rivera da quelle di Frida Kahlo. Il padre di lei, di origine tedesca, era fotografo e l'archivio è molto ricco. Durante questo "intermezzo" pensavo di aver già ricevuto così tanto dalla vista dei quadri di Rivera che quelli della Kahlo non mi avrebbero potuto impressionare più di tanto.

Frida Kahlo - Autoritratto

E invece no. Man mano che i suoi ritratti mi passano sotto gli occhi, sento di essere "trasferita" in una dimensione decisamente "altra" rispetto a quello che avevo visto fino ad allora. Tutto un altro mondo di emozioni: quei ritratti, quell'espressione quasi sempre uguale e se stessa, tanto nelle foto come nei suoi dipinti, mi cattura come una calamita: Frida è intro.

Frida Kahlo - Autoritratto (part.)

E' bellezza, è amore, è perfezionismo dell'immagine, è femminile, è insondabile, è silenzio, è sofferenza trasformata in qualcosa di assoluto. I suoi occhi sono vivi, guardano, vedono attraverso i nostri occhi: è un gioco di specchi, un regalo che trasmette ad ogni donna che incontra il suo sguardo e che grazie a lei può vedere se stessa. 
E' tanto, tantissimo. 
E lo dice anche con le parole:

"Vorrei darti tutto ciò che non hai mai avuto,
neppure così sapresti 
quanto è meraviglioso amarti"

Immensa.


9 commenti:

Andreo ha detto...

Brava!

Chiara Parodi ha detto...

Già avevo intenzione di andarci alla prima pausa universitaria...a questo punto direi che non vedo l'ora !

Daniela Lanteri ha detto...

... e brava Pia!

Giancleto Frattini ha detto...

Diego Rivera ha questa grande capacità di rappresentare grandi scenari della vita messicana con questi affreschi di grande impatto. Mi ricorda il modo di dipingere di Guttuso. Tina Modotti una donna che ha fatto della fotografia d'alto livello. Poco fa qui a Torino a Palazzo Madama c'e'stata una sua mostra. Frida Kahlo ha una capacità' espressiva profonda. Il tuo commento è' affascinante ed apre ad interpretazioni molto interessanti e da approfondire con una visita a questa mostra. Grazie Pia!

Giancleto Frattini ha detto...

Accidenti hai scritto un commento veramente notevole, Pia! Te ne sono grato!

Tiziana Gaggino ha detto...

....veramente notevole la tua recensione...brava

Andreina Veneziano ha detto...

Grande !!! Brava Pia una bellissima recensione ... e comunque è da te: quando scrivi lo fai sempre ....o bene o ...... bene!!!

Elisabeth Allavena ha detto...

Grazie Pia.

Gian Paolo ha detto...

I suoi occhi penetrano e trasmettono inquietudine. C'è qualcosa di Leopardi in lei, sofferente. sognante e assetata di vita, decisa a esercitare tutta la libertà del suo pensiero e delle sue azioni.
Meno male che ci sono anche le opere di Rivera a stemprare ...