giovedì 12 agosto 2010

Il Tibetano

Scultura del Bubbha Sakyamuni

Nella quiete dell' Institut Karmapa, a Valderoure, sullo splendido altopiano a ridosso di Nizza, tra le altre cose che il luogo e la dimensione offrono, c'è un Tibetano, non necessariamente monaco, che passa le sue giornate a scolpire statue dei Buddha.

Il Tibetano

Il mio inglese è pessimo e anche il suo non fa scintille: pazienza, si comunica a gesti e a sorrisi, quanto basta per fargli capire l'ammirazione di quello che le sue mani sono capaci di fare...

Buddha Sakyamuni e Sangye Menla,
il Buddha della medicina

Le due sculture sono davvero splendide: quella sulla destra è in corso d'opera, necessita ancora di parecchie rifiniture, ma la bravura dell'artista la si può comunque cogliere.

Le sue mani

Era inutile farmi dire il suo nome: non ci capivamo in inglese, figuriamoci in tibetano! Leggére, aggraziate, le sue mani erano le artefici di quella bellezza: poco prima di lavorare ai fiori di loto aveva ultimato i riccioli della capigliatura, uno per uno...

Buddha Sakyamuni: particolare della scultura

Così come ho potuto, gli ho detto che il volto del Buddha gli assomigliava: si è messo ridere, mi ha fatto capire che non ci aveva mai pensato.
E' incredibile come certi luoghi e certe persone restituiscano al nostro essere quella pace così tanto difficile da raggiungere nei luoghi e nella vita di sempre.
Meno male che esistono.

2 commenti:

skip ha detto...

Ecco dove sei andata con le zampette in ordine ;)

Queste statue sono davvero raffinate e anch'esse,come luoghi e persone, trasmettono serenità.

Ciao Pia !

gian paolo ha detto...

«Ogni posto è una miniera»
Ha detto Tiziano Terzani.