giovedì 21 gennaio 2010

Il Mercato dei fiori di Sanremo


9 commenti:

cinema&libri ha detto...

bella bella la Liguria d'antan : qualcosa ( ovviamente non le ristrettezze ) si sarebbe potuto 'salvare' ma .... oggi Sanremo è sempre Sanremo ...

Alberto ha detto...

Mi dispiace contraddire ma Sanremo non è più Sanremo.

Anonimo ha detto...

Buonasera a tutti,

concordo con Alberto Sanremo non e' piu' Sanremo

Fausto ha detto...

Concordo con Alberto, gli hanno cambiato anche il nome infatti prima era San Remo scritto staccato perché era il nome di un santo e quindi aveva un senso, poi non so se per antipatia verso i santi o per pura ignoranza lo hanno fatto diventare Sanremo tutto attaccato che così non vuol dire niente!.

cinema&libri ha detto...

Sono stato troppo oscuro ... volevo dire ironicamente e allusivamente che,una città all' origine spledida per ambiente come Sanremo, è diventata uno slogan televisivo difficilmente 'digeribile'. La città appare una invivibile periferia urbanistica di una qualsivoglia e anonima città 'padana'... da 'fuggire' ...( vedi Calvino ). L' unica cosa bella è la Pigna ( se non si notano gli scempi edilizi ). Attenzione, non esiste, credo, un santo che si chiami S.Remo ( sono ignorantissimo in materia ...), il nome esatto è Sanremo e deriva da un qualcosa di marinaro, forse, comunque nulla a che vedere con i santi ... Anche letterati si sbagliano e i sanremaschi giustamente si arrabbiano ...

Fausto ha detto...

In realtà se andiamo ancora un po' più indietro il posto si chiamava "Civitas Sancti Romuli". Romolo era un santo che, secondo la tradizione locale sanremese, aveva ricevuto una educazione nella terra di Matuta, fu quindi eletto vescovo di Genova. Poi nel passaggio dalla lingua latina a quella italiana il nome diventò San Remo e il toponimo San Romolo venne usato per la frazione a monte della città.

pia ha detto...

@Tutti Sì, ma il post era sul Mercato dei fiori, non su Sanremo..........
Grazie, comunque!

gian paolo ha detto...

Nei primi anni settanta c'era ancora un tipo che abitava nella casa a sinistra, prima della curva del Ristorante "La Vecchia" di Dolceacqua, che andava al mercato di Sanremo in bicicletta con la cesta dei fiori collocata su un portapacchi al di sopra della ruota posteriore. Difficile vederlo partire per l'ora antelucana, facile vederlo tornare per il mezzogiorno.
Sanremo dista da Dolceacqua circa 25 km.

la signora in rosso ha detto...

cara Pia, non posso intervenire sul tuo post storico, ma mi hai fatto venire in mente quando da piccola studiavo, alle elementari, la Liguria...e i suoi prodotti.. i fiori in primis