sabato 6 giugno 2009

Buone, rosse e belle


La Natura è prodiga di doni meravigliosi. Quest'anno ha voluto regalarci una quantità di ciliegie a dir poco esagerata: mentre altre piante, durante la fioritura, non sono state favorite per l'impollinazione, come ad esempio gli albicocchi, per i ciliegi è accaduto qualcosa di veramente eccezionale.


Sane, belle, rosse, buone e tantissime: senza difetto alcuno, ritrovarsi sotto la pianta e "abbuffarsi" è inevitabile. C'è una differenza enorme tra il mangiarle vicino alla pianta e il portarle a casa in un bel cesto: chi non c'era le apprezza di sicuro anche così, ma per chi le ha colte non è la stessa cosa.


Ancora una volta mi rivolgo alla Natura per addolcire il momento: siamo giunti ai giorni del voto e ci siamo angosciati abbastanza per come stanno le cose.
Il buono e il bello delle umili ciliegie ci riportano a quella sensazione di pulito che tanto manca negli uomini.


7 commenti:

MarLor_58 ha detto...
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MarLor_58 ha detto...

Gran verità: non è la stessa cosa magiarle a tavola e mangiarle direttamente dalla pianta. Nelle campagne nei pressi di Latte, dato il clima un pochino più caldo maturano prima: oggi ho mangiato e raccolto le ultime (ormai sono in maggioranza 'sfatte') anche se nei rami alti ne rimangono molte, che ne facciono una dolce scorpacciata anche gli uccelli! Mangiate e raccolte insieme all'ex prof. di diritto di oltre 30 anni fa. :)

Roberta ha detto...

purtroppo a Isolabona, e parlo per le mie, non è andata bene....pochissime e se le è mangiate tutte mio figlio.......speriamo per il prossimo anno.

Oggi ho sentito dire a parecchia gente che non si recherà a votare....peccato!

la signora in rosso ha detto...

quest'anno ne ho mangiate tante!
@gturs spero che le persone che non vanno a votare siano tutte quelle che hanno (purtroppo) votato precedentemente B.
Pia, si ricomincia a lottare!

Anonimo ha detto...

Sarà perché sono nato di giugno; sarà perché le ciliegie sono state l’alimento che mi ha salvato, all’età di 6 anni, quando per una brutta pertosse il mio stomaco non tratteneva alcunché; ho un intesa particolare con questa Pianta e Lei con me, tanto che nel giardino ne è cresciuta una che ormai non riesco più ad abbracciare, avendo una circonferenza di circa 2 m ed un’altezza che supera la casa: “Ciliegio protettore!”

gian paolo ha detto...

Ops, ho dimenticato di firmare il commento precedente e, siccome, detesto l'anonimato, mi firmo adesso.

pia ha detto...

@ gp Il tuo Ciliegio è il non plus ultra. Verrò a fotografarlo molto presto, così me ne mangio due...